giovedì 2 agosto 2018

DUE PICCOLI SCOUT E IL CAMPO ESTIVO. GIORNO 1/7


Baci e abbracci.

-Comportatevi bene e non fate stupidate, bimbi, e attentiagliorsialleserpentiaiburroniaifiumialletempesteagliorchieaignomicattividelbosco.

-Ok, mamma. Ciao, ora vai.

-Bene, Giovani Capi, ve li lascio, noi cominciamo ad andare. Mi raccomando…

-Quanta fiducia… Dai che ci divertiremo!

-Certocerto.

-Non si preoccupi.

-No, ma io non mi preoccupo. Sono solo un pò ansiosa nonché leggermente paranoica.

-Addirittura? Ma tipo che adesso ci segue in macchina fino all’arrivo?

-Non datemi idee. Sappiate che ci penserò tutto il tempo.

-Vada, vada. Tanto lo sa già, se non ci sente è perché va tutto bene.

-Si, lo so - (bella idea demmerda) - Allora buon lavoro a voi.

-Grazie, signora! Ci sentiamo tra una settimana per l’orario di ritorno.

Grazieunacippa, pensa la mamma tripolare. Ma se ne va senza girarsi.
Oggi la mamma chioccia ha fatto grandi progressi. E’ stata in un luogo dove il telefono è rimasto irraggiungibile per ben due ore all’andata e due ore al ritorno, potendo consultare le notizie ansa ed eventuali chiamate perse soltanto pochissime volte. Ci ha rimuginato spesso durante la camminata ma nel frattempo ha parlato quasi ininterrottamente sfidando il fiatone per coprire i pensieri funesti, si è presa insieme ai compagni un acquazzone tremendo, ha mangiato polenta e formaggio ed è pure riuscita a divertirsi molto. E’ stata tramortita dalla stanchezza della giornata e non ha mai guardato ilmeteo.it nonostante l’improvviso e veloce temporale, consapevole che con molta probabilità si è replicato pure nel bresciano sui piccoli scout.

La mamma scialla ha ammirato a lungo una isolata locanda in mezzo al percorso alpino, con una veranda fiorita e un promesso silenzio assoluto al calar della notte, cullando il sogno segreto di nascondersi lì per i prossimi mesi.

La mamma leonessa, avendo ben impresse in testa le facce sorridenti e spettanti di tutti i lupetti che sostavano vicini ad una colorata montagna di zaini, ha solo pensato, un po’ per farsi forza e un po’ perché lo crede veramente, che non c’è nessun motivo al mondo per cui la prima giornata del campo non possa essere stata bellissima e divertente anche per i due piccoli scout.

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